Grime art

Bentornati ragazzi sul BigBlog, oggi diciamo che è un post un pò più leggero rispetto agli ultimi due che tutto sommato erano abbastanza pesanti, oggi vi parlerò di un lavoro molto bello e interessante che comunque avrete già sentito o visto.

Si tratta di una tecnica abbastanza conosciuta chiamata Grime Art che consiste nel prendere un soggetto da circa mezzo busto e creare una maschera fatta di slime o comunque liquido che cola e rendere il tuo soggetto abbastanza cartunesco e divertente; abbiamo utilizzato Illustrator e soprattutto lo strumento penna che mi ha permesso di creare l'immagine, che ora non potete vedere ma presto apparirà comunque l'effetto è molto interessante anche se il lavoro è abbastanza duro, perche si tratta di creare ogni singola goccia a mano ed è abbastanza stressante, ma vi invito assolutamente a provare questa tecnica perchè il risultato ripaga il lavoro.

qua sotto vi metto un esempio ma presto vedrete anche il mio lavoro;

Tecniche di ripresa in Fotografia

A scuola ci hanno insegnato le tecniche di ripresa che sono presenti su una macchina fotografica digitale reflex, si possono impostare dalla ghiera in alto a destra e sono quattro;

manuale (M) che viene utilizzata dai più esperti perchè con questa modalità bisogna impostare manualmente tempi , iso e diaframmi; poi cè la priorità di diaframmi che viene segnata con AV e permette di regolare i diaframmi ma automaticamente la camera imposta i tempi; ovviamente c'è anche la priorità di tempi segnata con SV che fuziona al contrario di AV; infine cè principiante (P) dove la camera imposta tutto autonomamente.
Ovviamente tutte le modalità e ogni elemento ha diversi utilizzi in base ai nostri bisogni.
Per scattare una buona foto bisogna tener conto della profondità di campo che dipende da

1. L'apertura del diaframma, più sara aperto minore sarà la profondità di campo cioè quante cose vogliamo mettere a fuoco
2. La distanza dal soggetto, più ci avviciniamo al soggetto minore sarà la profondità di campo
3. Lunghezza focale, maggiore sarà la lunghezza minore sarà la profondità di campo

Qua vi lascio degli esempi che ho scattato a scuola:

Mentre per congelare o registrare il movimento abbiamo impiegato i tempi e abbiamo tastato gli automatismi della camera, qua vi lascio altri esempi

Grazie per avermi ascoltato ci rivediamo al prossimo post

Capire la luce in Fotografia

Buona sera e bentornati ancora una volta sul mio blog, oggi sarà un post un pò diverso da quelli degli ultimi tempi, oggi farò una specie di ''lezioncina'' su come capire la luce che colpisce la scena e come agire di conseguenza, bisogna innanzitutto porsi tre domande:

1. Che tipo di luce illumina il soggetto?
2. Come la luce illumina il soggetto?
3. Quanta luce illumina il soggetto?

Queste sono le domande che bisogna farsi per avere una foto correttamente esposta, cioè con una luce adeguata; comunque stavamo dicendo che per rispondere alla prima domanda bisogna sapere i gradi kelvin della temperatura colore che c'è nella scena, che tradotto in umano significa capire se c'è una luce calda come quella al tramonto o una luce fredda come quella durante un giorno di nebbia, e questo si chiama bilanciamento del bianco; una volta che hai capito la temperatura colore devi impostare la luce sulla camera così che autonomamente corregga la luce per ottenere una foto senza dominanti di colore ( calda o fredda ).

Per la seconda domanda dobbiamo parlare delle 4 modalità di misurazione della luce che sono: Matrix,Valutativa,Media pesata al centro e Spot, in base alla modalità di misurazione la luce nella fotografia colpirà il soggeto in modo diverso e si avranno stili diversi.

Per la terza domanda ci serviamo dell'esposimetro, che è uno strumento interno o esterno alla camera che ci aiuta a capire quanta luce colpisce il soggetto e se abbiamo un immagine sovraesposta o sottoesposta cioè troppo illuminata o troppo scura; cambiando iso tempi e diaframmi riusciamo a decidere la quantità di luce che entrerà e per quanto tempo.

Penso di avervi detto praticamente tutto grazie per chiunque sia arrivato fino alla fine e ci vediamo al prossimo post

Pop-Art

bentornati sul mio blog, oggi vi parlerò di un lavoro parecchio interessante che abbiamo fatto con Illustrator, ve la consiglio perchè è molto bella, inizialmente non mi piaceva poi ho capito la grande utilità.

Comunque non siamo qui per questo ma per parlare di un lavoro molto bello preso direttamente da un idea della leggenda Andy Wharrol, che consiste nel mettere la stessa foto in una griglia da quattro e cambiarne i colori la tonalità e la saturazione in modo che risultasse piacevole da guardare e con colori comunque accesi.

Quessto è il risultato:

Spero che comunque vi piaccia e sia di vostro gradimento, grazie per avermi seguito e ci vediamo al prossimo post